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Alcuni esperti crypto prevedono che Bitcoin rimpiazzerà il denaro FIAT entro 20 anni

da | Lug 21, 2021 | Chainblock News | 0 commenti

In un nuovo sondaggio, diversi professionisti crypto e fintech prevedono l’arrivo della cosiddetta “iperbitcoinizzazione” entro il 2040.

L’attuale correzione del prezzo di Bitcoin (BTC) non è riuscita a intaccare l’ottimismo di alcuni esperti in merito alla più grande criptovaluta del mondo.

In un nuovo sondaggio condotto dalla piattaforma di confronto per le finanze personali Finder.com, metà dei partecipanti crede che Bitcoin supererà il denaro fiat, ovvero le valute emesse da banche centrali, entro il 2040.

Anche se il campione è piuttosto ristretto (composto da un gruppo di 42 esperti crypto), mostra che il crollo del prezzo di Bitcoin dal massimo storico di aprile non ha influenzato la prospettiva a lungo termine dei professionisti nel settore delle criptovalute.

Il sondaggio rivela che il 50% dei partecipanti prevede di assistere al momento in cui Bitcoin sorpassa la finanza globale, conosciuto come iperbitcoinizzazione, nei prossimi 20 anni. Un terzo dei partecipanti crede che l’evento avverrà prima del 2035, mentre il 44% prevede che Bitcoin non diventerà mai la forma dominante della finanza globale.

Secondo la maggior parte degli intervistati, la mossa di El Salvador per riconoscere Bitcoin come moneta a corso legale è solo l’inizio dell’adozione di BTC come valuta principale da parte delle nazioni in via di sviluppo. Il 33% degli esperti crypto si aspetta che la criptovaluta diverrà la forma di denaro più comune nei paesi in via di sviluppo nei prossimi 10 anni. Un altro 21% crede che tale adozione si verificherà, ma richiederà 10 anni o più.

Una previsione su cui i partecipanti concordano sono le preoccupazioni ambientali legate al mining di Bitcoin. Ben il 93% si aspetta che il dibattito sull’energia pulita continuerà a danneggiare Bitcoin, e il 31% crede che i consumi energetici influenzeranno notevolmente il prezzo.

Tuttavia, oltre la metà degli esperti non crede che la transizione a un modello Proof-of-Stake più sostenibile sia la risposta. Nonostante le potenziali ripercussioni per il prezzo, il 66% dei partecipanti ha definito il modello Proof-of-Work un “male necessario.”

Fonte: Cointelegraph