Ethereum sta per diventare grande. Lâavvicinarsi alla nuova dimensione âETH2â sarĂ unâadolescenza piena di contraddizioni, un processo naturale verso la maturazione per approdare ad una criptovaluta migliore sotto ogni punto di vista.
Lâobiettivo finale è quello di una Ethereum rinnovata che, come noto, compie una trasformazione estremamente virtuosa ed ambiziosa: la validazione âProof-of-workâ viene abbandonata in favore di una âProof-of-Stakeâ. Questo passaggio cambierĂ completamente il profilo della criptovaluta donandole maggior sostenibilitĂ in virtĂš di un processo meno energivoro per la validazione delle transazioni e degli smart contract.
Con lâapprodo di Ethereum alla dimensione ETH2, il sistema acquista importanti vantaggi in termini di scalabilitĂ , di performance e di sostenibilitĂ . Dai miner si passa ai validator, ma soprattutto si approda ad un sistema âProof-of-Stakeâ che richiede una potenza di calcolo estremamente minore.
In questa prima metĂ del 2022 il passaggio cruciale che il sistema vivrà è quello del âmergeâ: è il passaggio nel quale il sistema passa definitivamente al âProof-of-Stakeâ, quello giĂ precedentemente descritto come âlâaggancioâ tra la rete principale e la cosiddetta âbeacon chainâ. Il vecchio mondo ETH1 non va in fuorigioco, ma semplicemente si innesta nel quadro del nuovo ETH2 per creare un Ethereum piĂš ricco e performante.
Non sarĂ un processo immediato: per Ethereum si tratta di una evoluzione a lungo pianificata e che ora dovrĂ andare a compimento nel modo piĂš sicuro e lineare possibile. Il passaggio successivo sarĂ quella dello Sharding, processo che consentirĂ di alleggerire i carichi per decongestionare la rete e aumentare il numero di transazioni effettuabili nellâunitĂ di tempo. A quel punto sarĂ innestata una marcia nuova: grazie alle shard chain ogni validatore dovrĂ gestire un quantitativo ridotto di dati, riducendo i requisiti hardware necessari per la validazione e rendendo piĂš democratico e accessibile il processo.